Apprendiamo dal Secolo XIX dell’incontro richiesto al Sindaco Marco Di Capua dalla Tre Colli Spa per proporre l’insediamento di un centro commerciale in Colmata. Fermo restando che le ipotesi di destinazioni d’uso per l’area ormai non si contano più, resta da capire come mai non si assiste mai ad un’Amministrazione che affronti il tema dell’utilizzo del proprio territorio secondo criteri di utilità pubblica. Che non significa interesse degli insediati a Palazzo Bianco, ovviamente, ma della Comunità. Inutile dire che di un ennesimo centro commerciale, per di più su un’area importante come quella della Colmata, non se ne sente il bisogno. Azzardiamo persino a dire che non ce ne sia la minima necessità. Non c’è necessità di strutture che occupino forse l’ultimo ampio spazio cittadino, affollandolo nei fine settimana ma lasciandolo desolatamente vuoto la sera, e non c’è necessità dell’ennesima proposta commerciale fine a se stessa. Riusciamo a immaginare le code che si formerebbero per raggiungere la Colmata dall’autostrada, non ci sarebbe Piano del Traffico in grado di gestire un simile incremento viario. Riusciamo a immaginare il numero di persone che si affollerebbe in Colmata senza portare indotto per la città (anzi), e la desolazione che si creerebbe alla chiusura delle attività, la sera. Sarebbe bello che Palazzo Bianco lavorasse per indurre i cittadini (specialmente i giovani) alla socialità, e non per favorire gli interessi di pochi. Perché – è sempre utile ricordarlo – è questo il compito di un Amministratore Pubblico. Quindi accogliamo con speranza la posizione del Sindaco che traspare dalle righe dell’articolo, auspicando che tutta l’attività della Giunta si basi davvero su valutazioni condivise e competenti, ma soprattutto consapevoli che di certi errori (in buona o cattiva fede) abbiamo già ampia esperienza.