È evidente che insieme all’avvicinarsi di domenica aumenta anche l’ansia di chi ha troppi interessi da portare avanti per accettare un risultato diverso dalla vittoria. L’agire diventa sempre più scomposto e con esso cambiano i toni diventando sempre più meschini e le promesse sempre più assurde.
Alla ricerca di quel consenso non guadagnato negli anni si fanno scendere in campo tutti gli amici e gli amici degli amici.
Nell’ansia crescente cade ogni tipo di precauzione e così facendo si palesano intrecci tra associazioni e persone fino a ieri accuratamente celati perché utili nel finto gioco dei ruoli di chi, in teoria da posizione sopra le parti, aveva un ruolo di garante sul buon operato nei confronti dei cittadini. Oggi invece tutti allineati con l’unico fine di salvaguardare il candidato portatore dell’interesse di questo ristretto cerchio di persone e non certamente della maggioranza dei cittadini chiavaresi.
In fondo non è da tutti essere la meglio Chiavari.