MAFIE: M5S , IN LIGURIA RADICAMENTO GRAVISSIMO

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Gaetti (vice presidente antimafia): la ‘ndrangheta è riuscita a modificare il sentire comune dei cittadini e si è mimetizzata rendendosi invisibile

ROMA 25 LUGLIO – “Le mafie in Liguria hanno raggiunto livelli di vero e proprio radicamento. La ‘nrangheta in particolare, è riuscita a modificare il sentire comune dei cittadini, ha cambiato la mentalità, mimetizzandosi, a tal punto da rendersi invisibile. Purtroppo anche agli occhi delle istituzioni”. E’ la pesantissima denuncia di Luigi Gaetti, senatore del Movimento 5 Stelle e vice presidente della commissione anti-mafia dopo la missione degli scorsi giorni della Commissione antimafia a Genova.

“A parte i casi del Ponente (Bordighera e Ventimiglia) di qualche anno fa ed ora Lavagna, ove si scopre dalle intercettazioni che sono 20 anni che si manipolano gare d’appalto, su rifiuti e movimento terra in particolare, le istituzioni hanno sottovalutato cose evidenti a tutti, speculazioni edilizie, dissesto idrogeologico, in primis” continua Gaetti.

“Anche la Procura ha parlato di “cultura investigativa non ottimale“, più attenta a perseguire i reati , che non a inquadrare i reati nella sua globalità . Anche la Cassazione ha rinviato alla Corte di Appello il Processo “Maglio 3” auspicando tra le altre cose, di non atomizzare i fatti e di valutarli complessivamente. Eppure i segnali c’erano tutti ed anche le denunce di coraggiosi cittadini, alcuni dei quali poi hanno abbandonato queste terre, avevano evidenziato vicende che interessavano diverse realtà, da Chiavari a Celle Ligure, passando per Vado” prosegue il vice presidente della Commissione antimafia.

“Alcune intercettazioni evidenziano chiaramente come venivano manipolate le gare d’appalto, con metodi paralegali, inclusione od esclusione di ditte all’ultimo momento, appalti a cui venivano invitate imprese con sedi legali a 1000 km, senza che la cosa destasse il seppur minimo sospetto agli organi di controllo” prosegue Gaetti.

“Le istituzioni stanno prendendo coscienza di questo aspetto chiedendo l’applicazione finalmente del 416bis(associazione mafiosa) in alcuni processi in corso o appena giunti a sentenza. Spero pertanto che a breve avremo ulteriori interessanti sviluppi anche perché alcuni fatti che abbiamo segnalato, non ancora oggetto di attenzione da parte degli inquirenti, sono alla luce del sole” denuncia Gaetti.

“Ringrazio quei cittadini che, venuti a conoscenza della missione della commissione antimafia a Genova, mi hanno contattato inviandomi numerose e dettagliate segnalazioni. Anche questa è una prova che i cittadini onesti chiedono di collaborare con le istituzioni, tocca alle istituzioni accettare e incoraggiare questi comportamenti” conclude il vice presidente della Commissione antimafia.