Abbiamo chiesto più volte dettagli circa le famose intercettazioni, ma ormai siamo sicuri che nessuno dell’Amministrazione abbia voglia di dare spiegazioni. L’articolo che desta nuovamente interesse però è quello redatto dal Secolo del 22 Febbraio relativo al comune di Lavagna, quando torna prepotente alle cronache la dottoressa Cella. Per l’assegnazione di edilizia residenziale pubblica una signora parente di un ex consigliere del comune di Lavagna (che deteneva il primo posto) è finita al 42. Per quanto letto sul quotidiano pare che l’errore materiale sia stato eseguito dalla stessa funzionaria, che nell’indagine i “Conti di Lavagna” era indagata, invece, per il presunto favore del cambio di residenza di una cittadina che le sarebbe stato chiesto da Gabriella Mondello. Potrebbe essere cronaca esclusivamente interessante per Lavagna, ma ricordiamo che a questa figura professionale si è affezionato il comune di Chiavari perché ha ricevuto ed accettato dalla stessa una richiesta di mobilità, primo passaggio per una successivo suo trasferimento. Naturalmente alla luce di tutti questi fatti di cronaca non riteniamo opportuno il suo trasferimento. Inoltre nello stesso articolo a Lavagna a norma di legge si presenta l’avvicendamento dei dirigenti; ciò è avvenuto a Chiavari? Verificheremo il rispetto della normativa in essere.