Portare l’atletica in colmata è stata proposta seria o continua la commedia?
Abbiamo assistito alla nuova puntata dell’ormai annuale sitcom della pista di atletica a Chiavari: la scorsa settimana l’idea della pista indoor ed oggi sul quotidiano “Secolo xix” il vice sindaco Garibaldi dichiara: “siamo stati a Bruxelles e c’è un canale privilegiato per i finanziamenti”.
Ripercorriamo brevemente la vicenda: nel 2007 s’inaugura una sfavillante pista d’atletica allo stadio comunale ed inizia proprio in quella stagione la scalata dell’Entella che porta anno dopo anno alla sparizione di queste corsie fino a quando la meravigliosa avventura del club culmina con la serie b e all’ennesimo adeguamento dell’impianto. La giunta Levaggi in cinque minuti cancellò la pista atletica buttando letteralmente in strada tutti coloro che la utilizzavano (si parla di 300 tesserati) però promise che in tempi brevissimi avrebbe posto rimedio (sei mesi al massimo).
Da quel giorno solo propaganda. La prima ipotesi: creazione di una corsia riservata ai podisti al fianco della ciclabile lungo Entella. Seconda: faremo uno stadio per l’atletica a Caperana sull’area italgas, con tanto di presentazione alla stampa di progetto. Terza: faremo anello in erba attorno al campo Maria Luigia, passa qualche mese e viene cestinato pure questo e contemporaneamente piccola pista a Ri in piazza del mercato. Passa poco e spunta l’ipotesi di fare una struttura multisportiva a Sanpierdicanne, un progetto dettagliato, anche qui spese per il progetto, si va avanti un pò, vengono richieste possibilità di finanziamento Coni concesso poi decaduto, e poi ….oggi pare che li ci vada la vasca di laminazione per la sicurezza idraulica e basta.
Ora la nuova puntata, dal Coni spunta la proposta con ricognizione già fatta in colmata, ossia progetto di regalare a Chiavari una pista d’atletica in legno che giace da anni smontata a Genova, forse si forse no, non si sa, ma…però, queste sono al momento le balbettanti risposte da palazzo bianco. E noi ci chiediamo quali saranno le scuse per perdere pure questa opportunità? i fantomatici e sconosciuti progetti in colmata? la querelle depuratore? perché non si prende il progetto già fatto per la struttura multifunzionale lo si unisce alla pista coperta e si fa il tutto in colmata ottenendo finanziamento o prestito agevolato dal coni? Possibile che quando si parla di calcio si fa tutto subito e si impegnano immediatamente soldi pubblici (vedi l’inutile milionario sperpero a Caperana) mentre gli altri sport si allenano per la strada o in strutture limitate o fatiscenti?
Chiavari ritira il riconoscimento comunità dello sport europeo 2017 sfilando con enfasi al comunale di Chiavari, propone nella città alcune meravigliose maratone, ma nel frattempo lascia per strada anche l’atletica. Adesso si parla di corsia privilegiata. Peggio che andare di notte. Mai allusione porterà ad una vera corsia.