Apprendiamo che nei giorni scorsi il Sindaco Marco Di Capua e il consigliere Stefano Trocar (che ha le deleghe per la riqualificazione del parco di Villa Rocca) hanno preso visione dello scempio in cui versa Villa Rocca.
Negli ultimi anni la passata amministrazione non ha effettuato particolari investimenti in questa area, era più importante il sagrato probabilmente.
Noi crediamo fortemente che adeguati investimenti portino ad un ritorno economico e di immagine per la città.
Dagli incontri che abbiamo fatto con i cittadini è emersa la voglia di potersi riappropriare di questa area cittadina unica nel suo genere.
Il nostro desiderio è quello di veder ristrutturato, grazie all’intervento di alcuni sponsor, grazie a fondi europei e grazie ad un portale web dedicato, palazzo Rocca, la “Casa del The” ed il Parco per far diventare l’area il polo della cultura chiavarese e attirare un turismo settoriale molto florido che farebbe da volano per tutta l’economia del circondario.
La manutenzione di queste incantevoli strutture, non appena effettuato il restauro, verrebbe finanziata dall’affitto delle stesse per eventi privati siano essi matrimoni civili piuttosto che eventi culturali.
Le strutture verrebbero fornite gratuitamente a:
• Organismi ed associazioni senza scopo di lucro e per attività che non rivestano carattere commerciale.
• Partiti e movimenti politici e civici che competono alle consultazioni elettorali nei periodi di campagna elettorale.
• Istituti scolastici cittadini.
Sarebbe inoltre auspicabile che venisse nominato un conservatore, magari ricercandolo tra figure interne, che possa valorizzare Galleria di Palazzo Rocca e l’Auditorium, dove i recenti restauri hanno rivelato interessanti manufatti ed opere.
Palazzo Rocca è provvisto di un regolamento approvato dal Consiglio Comunale nel 1984, da rivedere radicalmente anche alla luce delle nuove normative e prescrizioni in materia di sicurezza.
L’utilizzo della Tensostruttura di Villa Rocca e della Sala Livellara è normato da rispettive “Discipline temporanee di utilizzo” approvate dalla Giunta Comunale e non invece dal Consiglio, come prescrive la normativa. Infatti, il D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico degli Enti Locali – T.U.E.L.), all’art. 42, comma 2, prevede che: “Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali: a) statuti dell’ente e delle aziende speciali, regolamenti salva l’ipotesi di cui all’articolo 48, comma 3, criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi;….. e) organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione dei pubblici servizi, partecipazione dell’ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione;….. f) istituzione e ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote; disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi;…….”. Il comma 4 prevede inoltre che: “Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presente articolo non possono essere adottate in via d’urgenza da altri organi del comune o della provincia, salvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio adottate dalla Giunta da sottoporre a ratifica del consiglio nei sessanta giorni successivi, a pena di decadenza”. Alla luce di quanto sopra sarà necessario procedere all’approvazione di appositi regolamenti, ai sensi di legge anche per la Tensostruttura e la Sala Livellara.
Speriamo che il Parco e Villa Rocca ritornino ai vecchi splendori e che diventi una risorsa per tutta la città.
#iostoconchiavari
Mu5s Chiavari
Gruppo Turismo e Commercio