Approfitto della richiesta del comitato “Giù le mani dall’Entella” per ribadire la nostra posizione contraria a questo progetto e come questo modo di risolvere i problemi idraulici del fiume sia una visione decisamente arretrata. Da sempre reputiamo che andrebbero perseguite soluzioni ambientali decisamente meno invasive, economicamente meno dispendiose e sicuramente meno stravolgenti della natura agricola di questo angolo di paradiso, la piana dell’Entella.
Dopo la prima udienza al tribunale delle acque siamo venuti a conoscenza della lettera con cui la Regione Liguria (lettera Prot. PG/2017/5444) risponde ad alcune richieste del Ministero Ambiente – Direzione generale per salvaguardia del Territorio e Acque, affermando tra le altre cose “l’intendimento di proseguire con l’avanzamento delle opere e con lo sviluppo delle fasi successive”. Quindi oggi, se ce ne fosse stato bisogno, abbiamo la certezza che le altre forze politiche su questo tema hanno completamente disattese nei fatti le innumerevoli promesse. Promesse a parole disperse nel vento e crediamo non sarebbe diverso oggi che sono nuovamente in campagna elettorale.
Noi invece appena eletti, coerentemente, ritireremo l’adesione di Chiavari a questo progetto.