Oggi, finalmente, stiamo ragionando almeno su due depuratori più piccoli, invece dell’unico comprensoriale previsto in prima battuta e dal devastante impatto ambientale sul Tigullio. Ovviamente si poteva ragionare su soluzioni ancora meno impattanti e onerose per i cittadini, come la messa a norma dei depuratori esistenti. Una soluzione che avevamo presentato nei mesi scorsi, con tanto di valutazione economica degli interventi. Ma la vecchia politica ha preferito, ancora una volta, anteporre gli interessi di pochi alle reali esigenze dei cittadini perseguendo altre strade.
Strade che ci hanno portato a questa opzione con ovviamente inutili aggravi di costi, fatti di nuove progettazioni dei soliti studi, da rifacimenti di strutture che nulla centrano con la depurazione, ma che vengono bene a distrarre dalle responsabilità evidenti e a inzuccherare una pillola amara per i cittadini chiavaresi.
Quando molti mesi fa a Levaggi chiesero se sulla scelta di Chiavari come location del depuratore avesse prevalso la politica, il sindaco rispose che, per evitarlo, la nostra città aveva delle ragioni che andavano oltre la politica. Ed erano ragioni forti sia sul piano tecnico che sociale ed economico. Ma tra il depuratore unico e questa ultima versione cosa cambia per la città? cosa cambia nel nostro contesto se questo è fatto sulla colmata o al lido, cioè a pochi metri di distanza?
Neppure le piccole realtà, aree nel primo entroterra che potrebbero ospitare l’impianto magari barattando difese idrogeologiche hanno voluto questa servitù. Si può raccontare ciò che si vuole, e in questo Levaggi è molto bravo, ma chi ammiccò con la sinistra? chi era assessore all’urbanistica della città metropolitana quando si prese tale decisione e quindi segui sicuramente la cosa passo dopo passo e non la scopri solo a decisione presa?
Se il depuratore è arrivato a Chiavari il merito va ascritto unicamente a Levaggi. Se ora la sede viene cambiata, ma il depuratore resta a Chiavari è sempre lui l’artefice principale, colui che presiede la commissione dei sindaci e mette l’area a disposizione.
Per rendere onore a cotanto merito, proporremo che venga dedicato a lui il nuovo slargo che nascerà di fronte a cotanta opera: “Colui che tanto combattè per ospitare il semi-comprensoriale fino a vincerlo”. A futura memoria.
Gabriele Pisani, M5S Liguria Roberto Traversi, Mu5S Chiavari