Gestione di Chiavari a doppia velocità. Quando conta da che parte stai.
E’ sempre un po’ desolante appurare come in città la doppia velocità sia presente quando vengono seguite le pratiche dove ci sono i privati e meno quelle dove rimane solo il pubblico. Ricordiamo come ad esempio per Preli e per la Colonia l’attuale amministrazione abbia corso più veloce del vento, della scadenza del piano particolareggiato e poi regolatore, anche con l’ausilio degli enti terzi interessati, come la soprintendenza che i tempi li ha rispettati eccome per mantenere in piedi le operazioni. Oppure per aprire anche quel supermercato e qui anche più veloce delle norme. Quanta fretta.. Tutto di un fiato come adesso succede per il progetto Clarisse. Naturalmente non siamo contro i privati, anzi che sia preservato chi intende investire anche a vantaggio della collettività, ma siamo unicamente contro la mala-gestione pubblica.
Per la città dello sport arrivano i finanziamenti per la pista ciclabile, ma il progetto già si è arenato per criticità in commissione, il sindaco voleva volare a Parigi per il progetto portici Unesco, va a Bruxelles per la città dello sport, ma le uniche cose che si muovono sono le foto ricordo celebrative. Ora l’ultima tegola. Riqualificazione del centro storico. Chiavari perde i fondi. Già !!!! riguardava solo qualcosa di pubblico. Sul pubblico si è mossa solo la pavimentazione del sagrato (nemmeno in programma) la fermata delle corriere spostata continuamente e l’assurda viabilità che ancora oggi si deve capire chi ha concepito, davanti a Madonna dell’Orto. La pedonalizzazione di Piazza delle Carrozze è invece durata venti minuti. Per il resto ci verrà riconsegnata una città ferma al 2012 anzi decisamente più sporca.
Tranquilli cittadini di Chiavari #state sereni.